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ESTREMO NOTTE

Venerdi’ 30 Luglio 2010
Ore 19:00 MARTYRS di Pascal laugier,2008.
Ore 21:30 ANTICHRIST di Lars Von Trier,2009.

Presso:
TWIGGY CLUB
Via C. Cristoforis n.5
Varese.

MARTYRS

“…In pochi si sarebbero aspettati dal francese Laugier, allievo di Christophe Gans (“Il patto dei lupi”) ed autore del modesto “Saint Ange”, un horror della portata di “Martyrs”, autentico nuovo capolinea del genere che pone la parola “fine” al sottogenere di recente diffusione, da molti definito come torture porn, il cui più celebre rappresentate è “Hostel” di Eli Roth. Qualsiasi epigono verrà su questa falsariga, d’ora in poi, non potrà avere la portata di “Martyrs” né tantomeno la sua potenza concettuale, per quanto il livello di violenza grafica e sporcizia di locations con relativi psycho killers possa essere implementato. Tutto questo perché il coraggio e la follia del sopraccitato film stanno nell’imprimere su celluloide un concetto, quello del martirio, in modo indelebile; bilanciando una prima parte grondante sangue ed isterismi, legata ad un immaginario orrorifico-estremo codificabile, ed una seconda, quasi chirurgica, nel suo sviscerare un orrore nei confronti del quale siamo spettatori impotenti ed incapaci di provare pietà per chi lo subisce. Tutto ciò per il semplice fatto che siamo noi in primis ad esserne vittime. Lo spettatore più esperto e scafato potrebbe osservare che il cinema dall’estremo oriente ci ha riservato prodotti ben più brutali, fatti di sevizie continue e compiaciute per soddisfare qualsiasi palato vouyeristico. Ma cadrebbe in errore, probabilmente per il semplice fatto che l’aspetto dell’occhio-malsano-che-spia non è assolutamente negli intenti del film in questione. “Martyrs” è una sorta di specchio in cui ci riflettiamo e nel quale possiamo scorgere le nostre paure, il nostro lato più spietato ed avido che ci spinge a distruggere, catturare, torturare solo per AVERE. I dogmi crollano, ogni ideale spazzato via, non c’è nulla a cui aggrapparsi sembra suggerire Laugier mentre inonda lo schermo di dolore, sangue e nichilismo rimandando alla mente il concetto espresso da Mary Wollstonecraft : “ Non vi è uomo che cerchi il male in quanto tale : lo confonde semplicemente con la felicità, con il bene cui egli anela ” . Quasi futile parlare dell ‘ aspetto tecnico del film, poiché impeccabile, ma impossibile non menzionare i disturbanti effetti grandguignoleschi firmati da Benoit Lestang ( “ Baby Blood ” ). Un film assolutamente sconsigliato agli spettatori più sensibili.”

(Fonte http://www.alexvisani.com/ )

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ANTICHRIST

“…Ironicamente descritto da Von Trier stesso come un horror-pornografico, il film è incentrato sul fallimento dell’elaborazione del dolore e del senso di colpa e basato su dinamiche psicologiche orchestrate in modo impeccabile e inserite in una cornice esoterica, anche troppo leggibile e polemica.

Era almeno dai tempi di Luna di fiele di Roman Polanski che non si assisteva all’autodistruzione reciproca di una coppia di tale violenza o da quelli di Bergman che i boschi non costituivano un microcosmo di morte e di riflessioni psicologiche e religiose. Ciò che differenzia Antichrist è che l’horror diventa la chiave moderna per rivestire e rinnovare lo psicodramma bergmaniano, strada che ha consentito a Von Trier di usare più che le parole la suggestione sensoriale.

Si passa così dal prologo da antologia, bianco e nero in super slow motion, erotico, esplicito, iperrealistico, estetizzante fino alla maniacalità, accompagnato dal Lascia ch’io pianga di Haendel, ai verdeggianti e lugubri boschi di Eden, in cui la musica scompare per far posto a un tappeto sonoro di suoni naturali e distorsioni che accompagna visioni raccapriccianti e immagini subliminali, che inquietano ed ipnotizzano, puntano all’angoscia o alla fascinazione maligna, ma mai al sussulto facile…”

“…Raramente si è visto al cinema un film realizzato dal regista per necessità di catarsi che rappresentasse in modo così forte il legame fra follia e dolore, fra senso di colpa e sessualità, in cui i lati più rimossi dell’animo umano venissero esposti a nudo…”

Antichrist: se questo film è solo una provocazione partorita sotto psicofarmaci, indico una petizione per distribuirne a tutti i registi.

(Fonte http://www.latelanera.com/ )

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